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2022
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Si è inaugurata oggi la mostra tripersonale di pittori contemporanei: Salvatore Belcastro da Genova (recentemente scomparso), Roberto Carlocchia da Potenza Picena e Fausto Ercolani da Perugia.
La mostra proseguirà per tutto il mese di Maggio presso le Sale espositive di Palazzo Clusini del Museo Michelangiolesco a Caprese Michelangelo (AR) e sarà possibile visitarla durante gli orari di apertura del Museo (v. link:
www.capresemichelangelo.net/costume/museo)

di Roberto Carlocchia

di Fausto Ercolani
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COMUNICATO STAMPA: E' in corso presso il Palazzo Clusini, (ala dedicata all'arte moderna e contemporanea) del Museo Michelangiolesco a Caprese Michelangelo (AR), la mostra personale del grande artista di origini rumene EMIL CIOCOIU. La mostra durerà fino al 30 Aprile ed è possibile visitarla nei seguenti orari di apertura del Museo Michelangiolesco: Giorni feriali: dalle 11 alle 18, sabato, domenica, festivi e prefestivi: dalle 10.30 alle 18.30, lunedi: chiuso.
La mostra è or...ganizzata da NautArtis - Associazione Culturale Internazionale di Gubbio che opera da 5 anni a Caprese Michelangelo in sinergia con le Autorità locali e i cittadini, organizzando mostre sia personali che collettive di artisti italiani e stranieri di fama internazionale.
"NautArtis Cultural International Association, is a No Profit Cultural Association and our purpose is to spread the Art in the World and to bring and meet togheter dissimilar creative expressions, different Cultures and Religions. The Art approaches the peoples and acts for Peace".
Nella stessa prestigiosa location, per il 2016 sono in programma altri importanti eventi:
- dall' 1 al 30 MAGGIO - Mostra Tricollettiva di Artisti Contemporanei: Fausto Ercolani, Salvatore Belcastro e Roberto Carlocchia che verrà inaugurata Domenica 1 Maggio alle ore 12.00.
- dal 10 al 31 LUGLIO - Gemellaggio Culturale ITALIA/GIAPPONE - "Caprese Michelangelo ART EXPO 2016" - Artisti Giapponesi dell'Associazione Culturale ASI (Art Ship International) - In occasione della ricorrenza dei 150 anni di Relazioni Diplomatiche tra Giappone e Italia. In contemporanea personale postuma dell'Artista Francese LORJOU - Inaugurazione Domenica 11 Luglio alle ore 17.

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2016
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Avrà luogo presso le nuove sale espositive del Museo Michelangiolesco a Caprese Michelangelo la mostra personale dell'artista irlandese Breda Catherine Ennis dal titolo: "A Dream of Nature".
La mostra verrà inaugurata Domenica 6 Settembre alle ore 16 e sarà possibile visitarla fino al 10 Ottobre.
La mostra è organizzata dall'Associazione Culturale Internazionale NautArtis di Gubbio che opera in tutto il mondo dal 2004 e, a Caprese Michelangelo, dal 2012.
Nata a Dublino, Breda Catherine Ennis si è formata presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma (pittura e incisione), alla Pontificia Universita Gregoriana (Diploma – Beni Culturali della Chiesa) e alla Calcografia Nazionale (Laboratorio per la Ricerca Sperimentale sull’incisione). È Professore Ordinario di Arti Visive e Direttore del Fine Arts Degree Program, presso The American University of Rome (dove ha anche uno studio). Fra le circa cinquanta mostre (personali e collettive) ci sono quelle nel Complesso Monumentale di S. Michele a Ripa di Roma, Palazzo dei Priori di Perugia, Palazzo Valentini a Roma, Palazzo del Popolo a Todi, Temple University a Roma, Scuderie Aldobrandini per l’Arte, Francasi Prov. Di Roma, Museo Pinacoteca Casa di Loreto, The Louvain Institute for Ireland, Leuven, Belgio - mostra inaugurata dal Presidente dell’Irlanda (Dr. Mary McAleese), Museo Internazionale della Donna nell’Arte, Scontrone, Abruzzi, Complesso del Vittoriano a Roma, Galway Arts Festival in Irlanda, Galerie du Faouedic, Bretagne in Francia, ecc.
La Ennis è collaboratrice della Radio Vaticana e ha pubblicato articoli anche per il ‘Journal of Sacred Architecture’ (Univ. Notre Dame, USA). L’artista è stata incaricata dall’Ambasciata d’Irlanda presso la Santa Sede (attraverso il dipartimento di Affari Esteri Irlandese) di provvedere alla creazione di un altare e di un leggio per la cappella dell’Ambasciata. La Ennis e state insignita del Premio della Critica alla "VI Edizione della Rassegna Internazionale - Premio Targa d’Oro Citta di Gubbio" e l’anno scorso e stata ospite d’onore della stessa rassegna presso il Palazzo dei Consoli a Gubbio.
Sue opera sono presenti in collezioni pubbliche e private (Calcografia Nazionale, Roma – 5 opere nella collezione permanente), The Louvain Institute for Ireland in Belgio, Ambasciata d’Irlanda a Rome, dipinto nella Stanza della Musica, Ospedale Fatebenefratelli di Roma, Aras an Auchterain (residenze presidenziale a Dublino), Sede della Radio Vaticana - Roma, ecc. e sono state pubblicate in cataloghi e riviste specializzate. Le opera in collezioni private sono anche in Irlanda, Inghiletrra, America, Italia, Germania, Francia, Australia e Nuova Zelanda.
L’Artista fa parte del corpo docente per il Masters in “Architettura, Arte Sacra e Liturgia” all' Università Europea di Roma, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Il Critico d'Arte Dottor Lorenzo Fattori, scrive di lei:
"La natura, con i suoi tempi ciclici, è protagonista nella pittura di Breda Catherine Ennis; non attraverso il paesaggio o la veduta ma tramite la forza cosmica che il creato racchiude in sé. In particolare l’artista irlandese è attratta dallo studio dell’albero: ad esempio può essere trofico e spoglio, frondoso e imponente, che sia quercia o gelso ma s’impone come un frammento del mondo abitato e come presenza reale dell’anima e dello spirito.
Le composizioni di Breda sono un’ode poetica, attenta ad indagare la forza della natura quando reagisce allo scorrere del tempo dei cicli canonici dell’universo. Elementi diacronici sono l’alternanza delle ore (alba, giorno, crepuscolo e notte), delle stagioni dell’anno o degli eventi atmosferici. Le opere di Breda spesso restituiscono le forze del creato, presentandocele come forme smaterializza dell’elemento naturale che si trasforma in un’emozione pittorica sottolineata dal segno e dal colore.
Protagonista, infatti, è il colore che s’impossessa della superficie attraverso le variazioni cromatiche delicate o forti, esaltando le emozioni dell’artista. Il segno grafico diventa la modulazione lirica che amplifica l’emozione vibrante dal colore. L’elemento visivo ne evoca la forza".
Matilde Orsini - NautArtis
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CARMELO RANDAZZO Vincitore del prestigioso "Premio AUPI"
(Albo Ufficiale Pittori e Poeti Italiani) - Milano 2015
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Mostra sul tema natalizio
Gubbio Dicembre 2013
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Mostra personale di ROSALBA PARRINI
Presso la Sala Rosa dell'Università di Siena
Dicembre 2013
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MOSTRA Insieme con l'Arte in Arte:
Urbino - Dicembre 2013
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Perugia - Pila - luglio/ottobre 2013
Presso Vini Goretti
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"Se l'Arte non c’è si crea"
A Gubbio la doppia personale di Alberto Baumann e Giovanni Cumbat
A Gubbio, presso la Galleria Espositiva di Palazzo Pretorio, alle ore 18 di sabato 27 luglio si inaugurerà la doppia personale “Se l’arte non c’è si crea” di Alberto Baumann e Giovanni Cumbat. E’ per entrambi la prima volta che espongono a Gubbio. La mostra si protrarrà fino al 7 agosto.
Solo l’arte può salvare il mondo e non soltanto per rieducare l’uomo, ma anche per la riqualificazione di alcuni materiali di scarto.
Su tela o su legno, con stracci, metalli od altri espedienti artistici, Cumbat e Baumann creano, modellano, uniscono, fondono e tanto altro nel loro estro naturale e allo stesso tempo sapiente. La materia diventa un gioco attraverso i colori e le forme che rappresentano quasi per incanto, le loro emozioni.
Il Baumann è un artista poliedrico, la cui opera pittorica si ispira al primo astrattismo, benché nelle sue composizioni siano riconoscibili, in grado o misura diversi, elementi figurativi che danno al suo discorso una personalissima piega filosofica di origine letteraria.
L’arte di Cumbat resta al di fuori da ogni omologazione: esplode in lui la convinzione di poter realizzare tutto ciò che la fantasia gli detta, con l’uso di materiali e generi di espressione anche appena inventati.
Si ringraziano Matilde Orsini e Arnaldo Pauselli dell’Associazione Culturale NautArtis di Gubbio.
Alberto Baumann e Giovanni Cumbat
“Se l'Arte non c’è si crea”
Gubbio, Galleria Espositiva di Palazzo Pretorio - Scalinata di Via Lucarelli
Dal 26 Luglio al 7 Agosto
Inaugurazione 27 Luglio ore 18.00
Per ulteriori informazioni
ARTMANN – arte & comunicazione di Alan D. Baumann
Cell. 3473581003 – Tel. 0645434627 – Fax 06233209783
www.artmann.it – info@artmann.it
Seguono biografie
Alberto Baumann è nato nel 1933 a Milano, ma è cresciuto in Toscana a Montecatini Terme.
E' stato giornalista per gran parte della sua vita, ma anche scrittore e poeta. E' stato inoltre tra i precursori delle televisioni commerciali nelle quali ha creato e diretto delle trasmissioni divenute poi dei format di successo.
Ha pubblicato due libri di poesia - Il sapore delle cose (1968) e Ti presento il Signore Dio tuo (1970) - e la raccolta di racconti Se esco vivo da qui (1969).
Dai primi anni ottanta, esprime il suo estro attraverso la pittura e la scultura. Vive e lavora a Roma.
Artista poliedrico, la cui opera pittorica si ispira al primo astrattismo, benché nelle sue composizioni siano riconoscibili, in grado o misura diversi, elementi figurativi che danno al suo discorso una personalissima piega filosofica di origine letteraria. Tali elementi si ritrovano nelle sue sculture, per lo più in ferro, spesso ricavate da rifiuti industriali.
L'arte di Alberto Baumann ha trovato immediatamente riscontro positivo negli Stati Uniti d'America. Sono numerosi i suoi collezionisti in California, Florida ed a New York.
Giovanni Cumbat nasce a Roma nel 1952 da genitori Triestini. Il padre pilota dell’Aeronautica militare Italiana è medaglia d’argento al valore dell’ultima guerra, la madre laureata in lingue.
Sin dalla tenerissima età dimostra attitudini di grande manualità e creatività.
A sei anni segue il padre inviato a ricoprire l’incarico di addetto aereo nautico presso l’ambasciata a Mosca. E in quegli anni Stati Uniti e Russia si fronteggiano in uno scontro definito “Guerra fredda”, col timore di giungere allo scoppio di una terza guerra mondiale. Durante questo periodo, il clima politico, il grande freddo, le atmosfere, influenzano profondamente la formazione ed il carattere.
I soventi viaggi in giro per il mondo a seguito della madre, pur giovanissimo, gli aprono il cuore e la mente. Popoli, architetture, colori, immagini in genere così differenti tra loro da infonderli un grande desiderio di conoscenza e fornendoli un enorme patrimonio culturale.
A diciotto anni realizza la prima scultura con fusione a cera persa in bronzo.
Nel 1970 incontra il grande artista Henry Moore in uno scambio breve ma intenso. Nel commiato una frase dell’artista rimase nella testa di Giovanni: In ciò che fai vedo la tua impronta digitale, prosegui con amore ed entusiasmo …
Autodidatta, al di fuori da ogni omologazione, esplode in lui la convinzione di poter realizzare tutto ciò che la fantasia gli detta. Usare materiali e generi di espressione, inventarne di nuovi.
Irrefrenabili le idee e le opere si materializzano una ad una.
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COMUNICATO STAMPA: inaugurazione mostra “Wam”
L’associazione Nautartis, ha il piacere di invitare la cittadinanza, gli appassionati d’arte e i turisti alla mostra “WAM 2.0” che si terrà presso la galleria espositiva di Palazzo Pretorio di Gubbio (scalinata di Via Lucarelli) dal 3 al 12 luglio 2013. La mostra rimane aperta tutti i giorni con il seguente orario: il mattino dalle 10,30 alle 13,00 e il pomeriggio dalle 15 alle 19.
Nella cartolina di invito i tre artisti della loro mostra hanno scritto “come “gli opposti si attraggono” così la sensibilità di tre artisti si fonde in una mostra originale che accosta il colore puro e sincero, di una pittura quasi pop-naif, alla matericità forte ed espressiva della ceramica raku, così come all’opposta linearità sensuale delle bianche forme scultoree”.
Effettivamente questi tre artisti parlano linguaggi completamente differenti, ma le loro opere magicamente insieme si completano a vicenda. Già nel 2011 avevano esposto insieme nella città di Pesaro, la città da cui provengono e dove hanno affondano le radici i tre giovani e promettenti artisti. Andrea De Simoni e Mirko Bravi sono due ceramisti, hanno proseguito l’antica tradizione della manifattura della ceramica ducale pesarese, però non limitandosi alla riproduzione delle antiche forme e decorazioni; il primo si è dedicato completamente alla decorazione raku (sperimentando materiali diversi per ottenere sfumature singolare e presentando anche molta attenzioni alle forme dei suoi oggetti). Il secondo invece ha intrapreso una particolare ed affascinante ricerca delle forme, del purismo delle stesse. Normalmente sono ricoperte da uno smalto avorio poroso, solo raramente è lasciata a vista la porosa terracotta. Sono le luci che accarezzano queste forme plastiche a formare i chiaro scuri ed a colorarle. Mentre Wallas (Valerio Lombardelli) è invece un pittore, che percorre strada pittorica particolare, a mezza via che lui stesso a definito pop-naif. Le sue pitture non hanno un contatto con la tradizione della nostra cultura, parlano un linguaggio nuovo, sono invece frutto del suo stato d’animo, sono immagini sospese tra la memoria visiva e quella del ricordo interiore, però in esse c’è sempre un messaggio positivo.
I tre protagonisti di questa mostra sono artisti, intesi nel senso vero della parola che dopo aver appreso le tecniche delle loro arti, studiato chi gli ha preceduti ripongono un nuovo e personale linguaggio che gli rende sempre riconoscibili.
Sabato 6 luglio, alle ore 18 avverrà un incontro con gli artisti, l’introduzione sarà fatta dal dott. Lorenzo Fattori. L’iniziativa rientra tra le attività collaterali alla seconda edizione del concorso di arte estemporanea: COLORANDO.
Matilde Orsini
(Presidente Associazione Nautartis Gubbio)
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Lorenzo Fattori
(Curatore di CandelarArte
& Direttore artistico Pro Loco di Candelara)
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Mostra SINANTROPO di Milano 2013
(In occasione del 40° Anniversario dell'Associazione)
Gubbio 1/10 Giugno 2013
Inaugurazione Sabato 1 Giugno 2013
Galleria Espositiva di via Lucarelli Gubbio
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Mostra "L'Arte è in Festa"
In occasione della Corsa dei Ceri
Gubbio 14/28 Maggio 2013
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Mostra spontanea
"Arte Arte Arte" - 2a Edizione
Presso Sala dei Capitani
Gubbio
dall'1 al 10 Gennaio 2013
- promotrice Renata Fofi-
Introduzione:
Prof. Roberto Volpi
Gli artisti:
Arnaldo Pauselli
Renata Fofi
Katia Anastasi
Donatella Fiorucci
Matilde Orsini
Sauro Nardelli "Sax"
Paola Pierini
Maria Assunta Albini "Mary"
Lucio Lupini
Massimo Martini
Manuela Vitali
Gianluca Merli
Silvia Mastrogionanni
Elena Monacelli
Angelo Battilocchi
Ilva Galassi
Marinella Nardelli
Mariella Nardelli
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MOSTRA COLLETTIVA SUI FUNGHI
Gubbio Ottobre 2012







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10/30 NOVEMBRE 2012
http://www.livegubbio.it/2012/11/La-pittura-di-Emanuela-Fratini-e-Simona-Pugnitopo
Contemporanei "Corsi di Pittura" del Maestro Pauselli
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16/31 AGOSTO 2012












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1/15 AGOSTO 2012









http://www.livegubbio.it/2012/08/collettiva-pittura-Nautartis
La mostra collettiva di pittura allestita dall'associazione autArtis all'interno della galleria d'arte in via Lucarelli, e patrocinata dal comune di Gubbio e dalla provincia di Perugia, rimarrà visitabile fino al giorno di Ferragosto. La mostra ospita alcune delle più importanti opere d'arte dei maestri Arnaldo Pauselli e Salvatore Belcastro, e altri quadri di elevato valore artistico delle pittrici Matilde Orsini, Cettina Callari, Donatella Serafini e Rita Marianelli, oltre alle opere naif di Frà Giuseppe Pedica, alle tele di juta di Sandro Carloni e alle sculture in legno di Marsilio Pianosi.
Del maestro Arnaldo Pauselli è possibile ammirare, al centro della galleria espositiva, l'opera principale: “Tramonto a Camogli”, realizzata con sabbia su tela e con le tecniche dell'acrilico, della spatola e del pennello. Questo quadro, assieme al ritratto del “Vecchio pescatore ligure”, testimonia il grande amore che lega Pauselli alla Liguria, terra dove ha abitato in passato per oltre trent'anni. Al secondo piano della galleria d'arte sono stati collocati i quadri “Naufragio”, una nave nel mezzo della tempesta, dipinta su legno pressato, frutto di una ricerca artistica recente del maestro Pauselli e il quotatissimo “Manhattan in fantasia”, realizzato in memoria dell'attentato alle Torri gemelle di New York dell'11 settembre 2001, esposto in tutto il mondo e particolarmente apprezzato dalla critica, per la convergenza innovativa dei segni verso un unico punto centrale, idealmente rappresentato dal luogo dove sorgevano le Twin Towers. Del maestro Arnaldo Pauselli è possibile ammirare anche “La prima libertà”, “Panorama alpino in alto”, “Tramonto alpino lassù” e “Le pere”, una natura morta di sabbia su tela.
Di Salvatore Belcastro sono esposti due oli su carta e un olio su tela, raffigurante uno scorcio del centro storico di Gubbio. Del maestro Belcastro colpiscono le forme rotonde dei visi dei soggetti femminili, nelle quali si riflette probabilmente la sua grande esperienza di vita, fatta di momenti drammatici e di gioie sincere: linee tonde e piene come un “mondo sferico”, molto simile a quello delle raffigurazioni classiche. Osservando i quadri di Belcastro tornano in mente le parole dello scrittore russo Boris Pasternak: “Soltanto la vita immersa nella vita è vera vita”.
Una sezione importante della mostra collettiva di pittura è dedicata alla pittrice eugubina Matilde Orsini, in arte “Regina”. Di lei è possibile ammirare i paesaggi materici (spatola e acrilico) come “Tramonto sullo stagno”, il dipinto “Girasoli” (un omaggio a Van Gogh) e altri quadri di impostazione minimalista. La pittrice eugubina è in una fase di evoluzione del proprio stile artistico: da un approccio iniziale, prevalentemente materico, sta gradualmente passando al minimalismo e all'astratto. Ma il maestro, Arnaldo Pauselli, dice di preferire il suo materico: “Perché con i paesaggi materici, la Orsini, si esprime inmmaniera migliore e più compiuta”.
Sandro Carloni è invece un paesaggista, con tendenza all'astrazione, che espone tele di juta dipinte con la tecnica dell'acrilico. Marsilio Pianosi è un falegname all’esordio espositivo. Ricordiamo i titoli delle sue sculture in legno, in gesso e bronzo: “Maternità”, “Psiche”, “Resurrezione”, “Cavallo” e “Risveglio”. Le opere di Donatella Serafini sono esposte all'ingresso della galleria d'arte. Si tratta di lavori davvero originali, che testimoniano la profonda sensibilità artistica di questa donna, che in parte si rifà a Pollock e in parte a Kandinsky.
Di Rita Marianelli, artista di Sigillo, sono esposti quattro quadri di grande intensità visiva, appartenenti a quella che potremmo definire la collezione dei ritratti di famiglia e del paese di Sigillo. La Marianelli, che dipinge con una lente di ingrandimento, si caratterizza per la nitidezza dei contorni, la specificità dei dettagli e dei particolari, e per l'armonia e la vivacità dei colori utilizzati.
Frà Giuseppe Pedica è un artista naif di paesaggi fiabeschi, i cui comignoli di marzapane ricordano i paesini incantati delle fiabe dei fratelli Grimm. Si tratta di un uomo spiritualmente puro, candido, che ricerca la verità e l'innocenza artistica attraverso l'utilizzo di colori acrilici fluorescenti, in grado di infondere nell'osservatore un senso di profondo benessere.
Cettina Callari, artista siciliana, è la vincitrice della medaglia d'oro città di Spa. È un'autodidatta, una paesaggista, un'artista che predilige la tecnica della spatola e dell'acrilico. All'interno della galleria d'arte è possibile ammirare quadri che si rifanno alle sue origini siciliane, “I limoni”, o innovazioni e mutamenti di genere, “Il clown”. La Callari è comunque famosa per i dipinti che raffigurano i paesaggi andini e latino americani, come la “Venditrice di tappeti”: 70x50 cm, acrilico su tela.
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21/31 LUGLIO 2012
Bipersonale Donatella Serafini e Arnaldo Pauselli
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10/20 Luglio 2012
Collettiva: Claudio Sireci, Luca Sireci, Anna Zorzi
Presso le sale del Palazzo del Bargello – Gubbio



Le sale di via Lucarelli ospitano la personale di Claudio Sireci
Sireci è artista vero e al pubblico eugubino propone il meglio della sua produzione pittorica. Alcune opere, come “L’oltre”, sono caratterizzate da una dolcezza di stile che ricorda molto le figure piene e ridondanti di Botero. In questo caso Sireci dipinge un cavaliere che, in groppa al proprio cavallo, supera un ostacolo, andando oltre. Una metafora, probabilmente ispirata dalle vicissitudini della vita quotidiana, per dire che al di là dei problemi della vita di tutti i giorni esiste comunque un oltre, una speranza, altre opportunità da cogliere al volo. Il “Don Chisciotte”, invece, è un collage ispirato all’episodio dell’omonimo romanzo in cui il cavaliere galiziano si scaglia contro i mulini a vento.E’ visitabile fino a venerdì 20 luglio, la personale del pittore contemporaneo Claudio Sireci, aperta al pubblico (dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) presso la galleria d’arte di via Lucarelli, situata lungo la scalinata che collega via XX settembre con via Baldassini. La mostra è patrocinata dalla Provincia di Perugia, dal Comune di Gubbio e dall’associazione culturale Nautartis.
Qui, Sireci, abbandona la gentilezza del tratto evidenziata ne “L’Oltre”, per farsi spigoloso e introspettivo come il maestro del cubismo, Pablo Picasso. Sireci predilige la tecnica acrilica e utilizza pure delle “veline”, strappate o sovrapposte, per tamponare i colori e creare effetti sfumati, che conferiscono all’opera un’aura antica anch’essa importante per fissarne la dimensione artistica. Ne “La sfida” l’artista viterbese si riallaccia alla tradizione del collage di Mimmo Rotella, con la pittura che si mescola a locandine storiche che qua e là emergono nella tela a ricordare episodi passati e reinterpretati in forma moderna. L’opera principale, per questo collocata al centro della galleria espositiva di via Lucarelli, su un piedistallo che l’innalza rispetto alle altre circostanti, è intitolata “Fly, la leggerezza della libertà”.
Ma una menzione particolare merita pure “Autoritratto”, un quadro in cui Sireci dipinge se stesso utilizzando la tecnica cubista. Dialogando con l’artista, nei minuti immediatamente precedenti l’inaugurazione della mostra, Sireci spiegava come in “Autoritratto” abbia voluto evidenziare sia la dimensione romantica di se stesso che quella più introversa, potremmo dire artistica, attraverso l’utilizzo in quest’ultimo caso di colori tenui, autunnali. Sireci è dunque artista vero e da questo punto di vista valgono le parole del critico e storico dell’arte, Alfredo Pasolino, che così ha scritto di lui: “Sireci simboleggia la riconquista dell’artista rispetto all’alienazione contemporanea”.
Al piano superiore, della galleria espositiva di via Lucarelli, sono ospitate le opere di due giovani artisti emergenti: Luca Sireci e Anna Zorzi. Per quanto il loro percorso artistico sia ancora alle fasi iniziali, eppure denotano una sensibilità di stile che ben si coniuga con le innovazioni artistiche che propongono al pubblico eugubino. Luca Sireci predilige una pittura futuristica, mentre Anna Zorzi quella figurativa, arricchita da sfumature e colori accesi: soggetti fantastici su pannelli di legno e tele. Entrambi amano particolarmente disegnare, e dagli schizzi e bozzetti traggono l’ispirazione per i quadri veri e propri. Ad una prima occhiata Luca Sireci appare pittore in senso classico, mentre Anna Zorzi è bravissima nel dipingere soggetti da fumetto o cartone animato. La differenza fondamentale tra il maestro, Claudio Sireci, e gli allievi, Luca e Anna, è esclusivamente generazionale e come tale va accettata.
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01/10 Luglio
Bipersobnale Frà Giuseppe Pédica, Matilde Orsini "Regina"
Presso le sale del Palazzo del Bargello – Gubbio
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25 Maggio/17 Giugno – “Arte vagabonda”
Bipersonale di Matilde Orsini (It) & Ornella Pompilio (Be)
Presso le sale del Palazzo del Bargello – Gubbio






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Katia Anastasi & Renata Fofi
Maggio/Giugno 2012
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Salvatore Belcastro - Maggio 2012


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Arnaldo Pauselli - Aprile/Maggio 2012




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"PISPY"
Simona Pugnitopo
Gennaio 2012



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Salvatore Belcastro
Agosto 2011
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Takane Ezoe
Settembre 2011
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Katia Anastasi
Ottobre 2011
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Pango - novembre 2011

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